Dove sono le chiavi
nella borsa non li trovo
passi assordanti percuotono il pavimento
alla ricerca della libertà
E’ una notte nera
accumulata sulla tua bocca
vedo una realtà tinta di nuovi colori
spogiarmi e vestirmi
Perchè questo tradimento
Se me lo domando devo dialogare
con cose rotte, con frasi troppo amare
d’inverni rigidi spesso bagnati
da strani sapori autunnali
di giorni senza primavera
di sorrisi spenti
di notte vuoti su un cuscino freddo
Devo scappare, mi manca l’area…..
sto soffocando sotto cieli di nuvole nere
scellerati dalla mente
Sono in macchina, accendo il motore
una sgommata lascia uno stridio agghiacciante
le gomme incidono…. A_d_d_i_o
Accellero…sono al limite….
i capelli si scompigliano nel vento
cercando….L_i_b_e_r_t_à
Cerco di mettere chilometri e chilometri dal terreno
per non rimanere impigliata
nella trama delle tue parole
Non sono ricordi quelli che si stanno
accumulando nella frenesia della velocità
ma volti con lacrime, dita in gola
chiuse dal dolore non voluto, non cercato, ma trovato
Piovano gocce lasciate ad asciugare al vento
nel silenzio rombante di un motore
che s’allontana in un tragitto
di malinconia d’ a_b_b_a_n_d_o_n_o
un salutone … bei versi, ti colpiscono …
un bacio,
raf
angosciante visitazione del dolore, abbandono, senza mezzi termini, triste.
Quanto dolore, in questo amore tradito, quanto strazio in quest’amore abbandondato.
Una poesia davvero molto intensa!
Ciao, mi piace sempre di più leggere i tuoi versi… grazie. Ezio L.
Riponi il tuo cuore in borsetta e portalo con Te… lo offrirai a chi ti apprezza e Ti amerà.
Buona giornata a Te.
Edo
…la prigione di un legame ha sempre le sbarre molto resistenti… libertà a volte effimera… se non si stacca definitivamente il legame… un motore che gira a vuoto… se non ci si ama a fondo…
un abbraccio
gino
La luce sta nella libertà individuale, fanne buon tesoro per il tuo cammino …. bacio anima
Un sogno che, mentre io festeggiavo il mio 17° compleanno, hanno cercato di cancellare con una fucilata che uccideva Martin Luter King.
Le cose buone rimangono.
Grande dolore in questo amore..questi soni i regali che ci fa’ la vita…ma poi torna il sereno nell’anima…
Un sorriso
biby
un saluto veloce
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Buon pomeriggio
ZINGARA
Addio: abbandono, lacrime, dolore, sofferenza si respirano tra le righe della tua bella poesia.
Buon pomeriggio!
Queste parole lasciano un vuoto dentro incolmabile addio e abbandono. Portano tanta tristezza , sai mi fa venire in mente quando in estate vado a trovare la mia famiglia e poi ci salutiamo e per un intero anno non li vedrò. Tutti gli addi sono tristi per qualsiasi motivo essi avvengano.Un saluto
un abbraccio grande come il MARE…
struggente..
…BUONA NOTTE…
Aly**
…lo stridìo di gomme come da corrente filmografia noir, non può portare da nessuna parte, oltre che a rischiare…
…i cocci rotti vanno accantonati…anzi gettati…
…costi quel che costi, anche se si sta soffrendo, occorre riprendere la spinta per una nuova vita e le scorie del passato vanno comunque eliminate…
Caio e buon week end
Edo
UN SERENISSIMO WEEK-END COLMO D’AMORE, ♥
…BUONA DOMENICA…
Chi ama profondamente non invecchia mai…
neanche quando ha cent’anni.
Potrà morire di vecchiaia. Ma morirà giovane.
L’amore è l’ala che solleva l’anima verso l’infinito.
L’amore è il principio di tutte le cose.
Romano Battaglia
*____*
..un sorriso per te..
Aly**
Un abbraccio e un sorriso, Iry.
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.Ehm… scusa… ho sbagliato a copiare il disegno:)
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Grazie,
un caro saluto a te e complimenti per i tuoi testi… un pregio leggerti!
Buona domenica,
baci- Giulia.
Le lacrime per un’ abbandono sono l’arcobaleno che servirà da ponte al nuovo amore.
Baci!
un saluto e buona domenica
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bella 🙂
buona domenica 🙂
Un gran bisogno di libertà!
Un caro saluto e buona serata Lucia
stupendo!:)
jasmin
stende!:)!:)!
Notte
” buongiorno rubato alla luce del mattino
indossa ancora ghirlande di stelle
nate dalle doglie del cielo
tra ombre varie che s’inchinano
a curiosare il sentiero ombroso
della solitudine”
Non avevo intuito
il tesoro che avevo tra le mani
in una notte insonne ho capito
dopo assenze ingiustifiate
il bene grande che avevo tra le mani
se mi vuoi ancora ci sono,
il capo coperto di cenere
m’apresto a te, umile
docile agnellino per bearti e gustare
Anche fra tanta gente senza nome
riconoscerei, quel rumore, d’affetto
operoso nella freschezza di spirito
e nella primavera mai andata
in altri mondi a vestire fiori
sconosciuti a sguardi, in labirinti
di parole che assaporano altre labbra
di rubino da cui mietere altri sentimenti
Dov’è il mattino
la giornata è ormai trascorsa
ho paura della notte,
porta buio e mistero
anime infelici
stammi vicino
Non lascerò il tuo respiro
in affanni
nè nel trenulo
inverno
sfoglierò
petali
a coprire
il corpo tuo
L’ho visto davvero, credimi
il lupo feroce inseguire corvi
e raggiungere farfalle;
girava come trottola e
bucava il soffitto
in cerca di libertà
scomparve pe un tempo infinito
poi ricomparve
con un mazzo di rose scarlatte
sangue, passione
croci a rinfrescare
arsura
verde come spiga
stare tra il fieno
a scovare incontri
greggi belanti
stotto il salice
piangente
appenderò
il corpo