• PER ESSERE SEMPRE IL PIU’ BELLO
    INTERIORMENTE ED ESTERIORMENTE
    TE CHE SEI LA PIU’ CARINA RAGAZZINA
    E VUOI BENE A ME CHE AMO TE
    COME SEI DEBOLE COSI’ SEI FORTE
    VALE IL CONTRARIO SE PREVALE SUL MALE
    MIO E TUO INSOMMA PER IL NOSTRO BENE
    SE LA GENTE VUOLE MALE STA E STARA’
    IN TUTTI I VERBI IN OGNI DOVE
    E IN OGNI COME SEMPRE MALE,
    SE LA GENTE VUOLE BENE STARA
    E STA SEMPRE BENE
    PERCHE’ A NOI APPARTIENE
    SOLO CIO’ CHE CONVIENE,
    OSSIA SOLO LA NOSTRA PUREZZA INTERIORE
    CHE SI MANIFESTA AGLI ALTRI IN BELLEZZA ESTERIORE,
    QUESTO COMUNQUE ED OVUNQUE , IN OGNI TEMPO E LUOGO
    DOVE NOI SIAMO IN TUTTI I VERBI CONTRO OGNI NOSTRO MALE,
    PERCHE’ TUTTO FA BENE E NIENTE FA PIU’ DEL MALE
    ANCHE DOVE NON SIAMO.

    TI REGALO LA PIU’ BELLA ORCHIDEA
    PERCHE’ TE SEI LA PIU’ BELLA DEA
    LA DEA DELLA NOSTRA FORTUNA
    ANCHE SE NON SI VEDE LA LUNA
    E PER TE SONO STATO SONO
    E SARO’ SEMPRE SINCERO
    A ME DEVI CREDERE PER DAVVERO
    PERCHE’ IO AMO TE IN MANIERA INDESCRIVIBILE
    PERCHE’ NON TI VOGLIO PIU’ VEDER SOFFRIRE.



  • L’ora più bella

    è ora arrivata

    con questa stella

    di baci coronata

    mentre si posa una farfalla

    su una ninfea a galla

    mentre scompare dietro l’orizzonte il sole

    ti regalo un fiore ,

    rosso perché è il più bel colore

    forse qualcosa uscirà allo scoperto

    forse si vedrà solo all’aperto

    ma tu non scappare via

    ora che sei solo mia

    autore   Marco Dell’Olmo

    La manifestazione della natura coglie l’attenzione dell’autore Marco Dell’Olmo come entità spirituale fulcro del suo pensiero sensibile della creazione mantenendo un realismo moderato, una cultura di conoscenza della tradizione e saperi, in una società oggi che non s’identifica. Marco impone con questa lirica nel conoscere se stesso, figlio e specchio della natura, frutto raffinato dell’evoluzione delle sue esperienze.

    Immacolata Cassalia



  •  

    Mugge il vento, stasera

    La sotto

    Il boschetto solo

    Intorno a tante cime

    Gambarie

    arrossato al cielo, ascoltava

    la quiete

     

    Appena un breve tocco

    di neve

    e s’odono risate

    laggiù

    dove dorme il lupo

    e non abbaia

     

    La nonna prega

    al focolaio

    rossa di guance

     

    un lettino tacito

    di pianto

    dondola a nuove

    primavere